I pomeriggi della Fondazione

“Librarsi”, Riccardo Muti dialoga con Massimo Cacciari su “Le sette parole di Cristo”

LIBRARSI: ovvero mantenersi sospesi in aria, un po’ come ci si sente in quest’epoca. 

Ma anche volare con e attraverso i libri e, grazie a loro, ragionare, scoprire e sognare. 

La Fondazione di Sardegna, nell’ambito de “I Pomeriggi della Fondazione”, avvia a dicembre 2020 il programma di presentazione on line di nuove produzioni editoriali, in compagnia degli autori. 

 

Il libro 

Masaccio e la «Crocifissione», con il suo fondo dorato che ferisce gli occhi, con la Maddalena prostrata ai piedi della croce; Haydn e la musica delle «Sette ultime parole del nostro Redentore in croce», espressione straziante del sacrificio di sé. Masaccio e Haydn si fondono in un'unica immagine, come ci svela questo dialogo d'eccezione. Le parole di Cristo morente si fanno suono e senso universale che trascendono l'immagine stessa, divenendo pura astrazione.  

 

L’autore 

Riccardo Muti nasce a Napoli nel 1941. Diplomatosi nel Conservatorio di San Pietro a Majella, prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano dove consegue il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra. Dal 1968 al 1980 è direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala. Nel corso della sua straordinaria carriera Riccardo Muti dirige molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischer Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France, alla Philharmonia di Londra e, naturalmente, i Wiener Philharmoniker. 

Il suo impegno civile di artista è testimoniato dai concerti proposti nell’ambito del progetto “Le vie dell’Amicizia” di Ravenna Festival in alcuni luoghi “simbolo” della storia, sia antica che contemporanea.  

Nel luglio 2015 il Maestro Muti dà vita alla prima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy per giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti.   

 

Massimo Cacciari, nato a Venezia il 5 giugno 1944, si è laureato in Filosofia presso l’Università di Padova nel 1967. Già incaricato di Letteratura Artistica e poi di Estetica presso la Università di Architettura di Venezia, è diventato ordinario in Estetica nel 1985. Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Accademia di Architettura di Lugano dal 1998 al 2005, nel 2002 fonda con don Luigi Verzè la Facoltà di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. 

Dal 2012 è professore emerito di Filosofia presso lo stesso Ateneo. 

È stato insignito di numerosi riconoscimenti: il premio Hannah Arendt per la filosofia politica nel 1999, il premio dell’Accademia di Darmstadt nel 2002, la medaglia d’oro del Circulo de bellas Artes di Madrid nel 2005, la medaglia d’oro “Pio Manzù” del Presidente della Repubblica Italiana nel 2008. È stato co-fondatore e co-direttore di numerose riviste tra cui “Angelus Novus”, “Contropiano”, “Laboratorio politico” e “Paradosso”. 

 

Rivedi i video precedenti 

Lunedì 21 dicembre. “XY” di Sandro Veronesi (Fandango / La Nave di Teseo) 

Martedì 22 dicembre. “Sembrava ancora di giocare” di Mario Rosso (Clichy)  

Mercoledì 23. “La città dei vivi” di Nicola Lagioia (Einaudi) 

Giovedì 24 dicembre. “Il profumo sa chi sei” di Cristina Caboni (Garzanti) 

 

Le prossime uscite 

Sabato 26 dicembre.  “La Reggitora” di Peter Marcias (Solferino) 

Domenica 27 dicembre. “Un tempo gentile” di Milena Agus (Nottetempo)