CONTEMPORANEA, i protagonisti dell’arte in dialogo a Tortolì

CONTEMPORANEA, i protagonisti dell’arte in dialogo a Tortolì

Fondazione di Sardegna e AR/S - Arte Condivisa in Sardegna presentano CONTEMPORANEA - Sculptures and Places, un simposio internazionale sulla scultura ospitato a Tortolì in Sardegna, dal 24 al 26 settembre 2022: tre giorni di conferenze e workshop con protagoniste e protagonisti del mondo dell’arte contemporanea. 

 

CONTEMPORANEA è il nuovo programma della Fondazione di Sardegna dedicato alla creatività del presente all’interno della piattaforma AR/S - Arte Condivisa in Sardegna.  

Attraverso incontri, seminari, workshop e mostre, CONTEMPORANEA, diretto da Franco Carta, mira a offrire opportunità di incontro e relazione, di formazione e specializzazione, di networking e crescita professionale alle nuove generazioni di artiste, curatori e professioniste delle arti visive, ma anche a raccogliere intorno a sé pubblici di non addetti ai lavori, per raccontare e far conoscere tematiche legate al dibattito sull’arte e sull’attualità. 

 

Con Sculptures and Places, curato da Giuliana Altea e Antonella Camarda, arrivano a Tortolì artiste/i, galleriste/i, curatrici e curatori di fama internazionale, con l’obiettivo di discutere il ruolo e l'importanza della scultura nelle pratiche artistiche contemporanee, il suo rapporto con la natura e il territorio, con l'ambiente costruito e la sfera pubblica.  

 

Come dichiara Giuliana Altea, “Sculptures and Places è un invito a pensare alla scultura come pratica artistica in una situazione in cui a una presunta smaterializzazione dell’arte (si pensi alla popolarità mediatica degli NFTS) si affianca un desiderio di concretezza, di tangibilità, il bisogno di oggetti con cui interagire fisicamente. D’altra parte, il problema della sostenibilità della scultura, il suo footprint ecologico anche in relazione ai meccanismi di circolazione delle opere nel sistema dell’arte apre un orizzonte di dibattito nuovo e urgente.  

Allo stesso modo, se si parla di sculture e luoghi, il tema dell’arte pubblica, e in particolare quello del monumento, diventa cogente: se la scultura lascia gli spazi istituzionali a lei deputati, e quelli privati del collezionismo, per incontrare il pubblico nello spazio urbano o in contesti naturali, i temi del politico e del politically correct, della sua liceità e della sua funzione sociale necessitano di essere affrontati e discussi”. 

 

La scelta della forma dialogica, dell’incontro tra due speaker, è stata alla base della costruzione del programma dell’evento, nato con la volontà di avviare un dibattito e costruire un momento di confronto aperto: “Gli incontri rispondono a un’esigenza esplorativa, – spiega Antonella Camarda – non siamo in cerca di risposte definitive, ma vogliamo che queste domande entrino nella conversazione, siano oggetto di riflessione critica sia per gli ospiti che per gli spettatori. Abbiamo invitato artisti e colleghi provenienti da background, pratiche e posizioni critiche differenti, per esplorare questi temi nel modo più aperto possibile. Si pensi alle artiste e artisti coinvolti: l’humor e la contraddittorietà delle sculture di Nairy Baghramian, e il rigore formale e lo sguardo fotogarfico di Bettina Pouttschi, entrambe iraniane trapiantate a Berlino; il concettuale radicale e femminista di Carmen Calvo, valenciana e quello architettonico e basato sul linguaggio di Mary Ellen Carroll; l’attivismo di Pedro Reyes, messicano, combinato con passione per lo scalpello, e quello ibrido, performativo ed ironico di Adrian Paci; i lavori di addizione e sottrazione di Emilio Isgrò e Gian Maria Tosatti, due generazioni di artisti italiani a confronto. 

 

Anche fra i curatori, Kathy Alliou, Luca Cheri, Martin Engler, Luigi Fassi, Chiara Gatti, Mark Gisbourne, Elisa Linn, Lucrezia Longobardi e Lennart Wolff portano nella conversazione esperienze e punti di vista complementari. Abbiamo anche incluso il punto di vista delle gallerie, con André Buchmann e Nerina Ciaccia, e dell’editoria d’arte, con Massimo Bray e Giuseppina Leone.” 

 

Agli incontri della mattina, dedicati a studenti e studentesse, curatori e curatrici e artiste/i selezionati attraverso la open call, seguiranno gli incontri aperti al pubblico che dal pomeriggio si avvicenderanno fino alla sera, un invito rivolto al territorio, per rafforzare il legame con la comunità e diffondere la conoscenza dell’arte contemporanea.   

 

“CONTEMPORANEA – come racconta Franco Carta – porta in Sardegna professionisti ai massimi livelli del settore, proponendo l’isola come piattaforma discorsiva e possibile centro mediterraneo, non più solo geografico, di un sistema dell’arte sempre più delocalizzato e globale. Allo stesso modo il progetto vuole coinvolgere giovani artisti e curatori a prendere parte al dibattito, imparare dalle esperienze altrui e farsene di proprie. L’ambizione è quella di creare nuovi network, piantare semi che possano poi dare origine a nuovi progetti creativi.” 

contemporaneatalks.it 

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