Dal 22 maggio all’8 giugno, Sassari ospita la sesta edizione di Asincronie, festival internazionale di cinema documentario e fotografia curato dal collettivo 4CaniperStrada, con il sostegno della Fondazione di Sardegna. Il programma, articolato in mostre, proiezioni, incontri e laboratori, esplora il rapporto tra poesia e guerra, affrontando le contraddizioni del presente con uno sguardo artistico e critico.

 

L’anteprima è in programma il 23 maggio con l’inaugurazione della mostra Five From One di Lou Dematteis allo Spazio Bunker (aperta fino al 7 giugno), che documenta oltre quattro decenni di carriera del fotografo, dai reportage nei teatri di guerra alla cronaca sociale e politica statunitense. A partire dal 7 giugno, la Sala Duce di Palazzo Ducale ospiterà A Journey Back / Un viaggio di ritorno, una seconda mostra di Dematteis, dedicata a quattro viaggi in Italia negli anni ’70-’80, accompagnata da testi di Lawrence Ferlinghetti.

 

Il programma cinematografico si apre con le proiezioni del 22 e 23 maggio allo Spazio Bunker per la sezione Asincronie OFF Under 35, che presenta i film Una vita per l’arte di Fabiana Miccio, Fuochi di Ruben Gagliardini e Il re fanciullo di Alessandra Lancellotti. Le proiezioni proseguiranno dal 3 al 6 giugno al Cityplex Moderno con opere internazionali, tra cui No Other Land (3 giugno), Fiume o morte! di Igor Bezinović (4 giugno), La figura umana di Giulia Claudia Massacci e L’era d’oro di Camilla Iannetti (5 giugno).

 

Tra gli appuntamenti collaterali: due audio documentari dedicati al carcere (9999. Una grande vita lunga e Questo pezzo di cielo), un laboratorio sul carcere e lo spazio abitato (3–5 giugno), e il reading poetico di Alberto Masala il 7 giugno a Torre Tonda. Il festival si chiude l’8 giugno all’Argentiera con il laboratorio di fotografia analogica Afghan Box Camera.