I pomeriggi della Fondazione

“Librarsi”, Mario Rosso presenta “Sembrava ancora di giocare”

LIBRARSI: ovvero mantenersi sospesi in aria, un po’ come ci si sente in quest’epoca. 

Ma anche volare con e attraverso i libri e, grazie a loro, ragionare, scoprire e sognare. 

La Fondazione di Sardegna, nell’ambito de “I Pomeriggi della Fondazione”, avvia a dicembre 2020 il programma di presentazione on line di nuove produzioni editoriali, in compagnia degli autori. 

 

Il libro 

Storie familiari in una Sardegna arcaica e fascinosa. Vite aspre, coraggiose, sofferte. Incontri inquietanti e apparizioni. Una natura fiera e ancestrale. 

E poi il confronto con l’emigrazione e l’industria. Una vita e molte storie di sofferta profondità. Sono questi i temi di un romanzo autobiografico che si dipana attraverso 37 brevi capitoli, lungo un percorso di memorie di quasi un secolo, a partire dalla Sardegna di metà del secolo scorso in un paese del Logudoro in cui affondano le radici della famiglia. Testimonianza di molte storie di fierezze, di sofferenze e di dignità. Storie legate alla prima giovinezza in Sardegna, i valori assoluti di un mondo di mestieri antichi e rivelatori ('Il carro di Laio', 'L’altalena del Fabbro'), si concludono spesso con un apprendimento, una crescita, una rivelazione più spesso amara che dolce, sulla sorte, il destino, la vita. 

Storie e memorie nate come un regalo a futura memoria per i nipoti. Sostituiscono le narrazioni intorno al camino nelle serate d’inverno o le chiacchierate seduti al fresco nel cortile di casa, che forse in un’epoca ormai lontana, da nonno, o da patriarca, avrei voluto poter raccontare loro ha dichiarato l’autore - Scrivo per salvare quanto rimane dall’inevitabile oblio, giacché ciò di cui non si è scritto non è mai esistito, come già sapeva Assurbanipal. Ma soprattutto perché siamo al tumultuoso inizio di un’inconcepibile trasformazione dell’umanità, che potrebbe rendere in pochi anni la lettura un vezzo antico e quasi sconosciuto, e di certo cambierà radicalmente i modi di pensare, capire, comunicare e ricordare”. 

 

L’autore 

Nato a Roma da genitori sardi, Mario Rosso si laurea in Filosofia teoretica a Torino. Entra come manager nel Gruppo Fiat, poi nel Gruppo La Rinascente. Inizia quindi una carriera all’estero che lo porterà prima a Londra e poi in Cina, Messico, Turchia e India. Rientrato in Italia, torna in Fiat e poi in Telecom Italia, Ansa, Tiscali, Almaviva. 

 

Rivedi i video precedenti 

Lunedì 21 dicembre. “XY” di Sandro Veronesi (Fandango / La Nave di Teseo) 

 

Le prossime uscite 

Mercoledì 23. “La città dei vivi” di Nicola Lagioia (Einaudi) 

Giovedì 24 dicembre. “Il profumo sa chi sei” di Cristina Caboni (Garzanti) 

Venerdì 25 dicembre. “Le sette parole di Cristo” di Riccardo Muti e Massimo Cacciari (Il Mulino) 

Sabato 26 dicembre.  “La Reggitora” di Peter Marcias (Solferino) 

Domenica 27 dicembre. “Un tempo gentile” di Milena Agus (Nottetempo)