Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Sardegna, presieduto da Giacomo Spissu, nella seduta del 4 giugno ha approvato l’elenco dei progetti selezionati nell’ambito del Bando Sport per il Sociale, destinando 1.750.000 euro per 200 progetti distribuiti su tutto il territorio regionale. Il bando ha raccolto 290 proposte da parte di soggetti del Terzo settore, in particolare associazioni e società sportive dilettantistiche, per un fabbisogno complessivo di oltre 6,9 milioni di euro.
L’iniziativa è nata in seguito a un’azione di monitoraggio e di confronto con le associazioni attive nell’ambito sportivo condotta nel 2024, che ha evidenziato il potenziale dello sport come strumento di inclusione sociale, benessere psicofisico e rafforzamento delle comunità locali. Il progetto valorizza le esperienze sportive a fini educativi, formativi e di coesione sociale, con particolare attenzione alla riduzione delle disuguaglianze territoriali, di genere e generazionali.
La selezione è stata condotta secondo criteri che hanno privilegiato l’impatto sociale, la sostenibilità dei progetti, la capacità di risposta ai bisogni territoriali e l’equilibrio nella distribuzione delle risorse a livello regionale. I progetti finanziati saranno oggetto di un percorso di monitoraggio e valutazione a partire dalla seconda metà del 2026, con l’obiettivo di misurare l’efficacia degli interventi e orientare eventuali future edizioni del bando.
“Con il Bando Sport per il sociale abbiamo voluto rafforzare un approccio che sta progressivamente trasformando le modalità di intervento della Fondazione di Sardegna. Non si tratta solo di sostenere progetti, ma di costruire strumenti mirati, capaci di leggere i bisogni, accompagnare le realtà del territorio nella definizione delle risposte e massimizzare l’utilità delle risorse disponibili – ha dichiarato il Presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu -. A ciò si aggiunge una costante attenzione all’equilibrio territoriale, affinché il sostegno della Fondazione non rispecchi solo la geografia delle proposte ricevute, ma risponda in modo equo alle fragilità e alle potenzialità di ciascun contesto.
Questo bando è anche il risultato di un ascolto attivo e strutturato: il dialogo con il Terzo settore ha consentito di individuare lo sport come ambito in cui si concentrano domande educative, relazionali e di inclusione che provengono dalle nostre comunità. La Fondazione di Sardegna è sempre più orientata a valorizzare l’efficacia delle proprie azioni, con particolare attenzione all’accompagnamento dei beneficiari nei processi progettuali e alla verifica dell’impatto. Ogni azione deve contribuire a generare valore nel tempo, riducendo le disuguaglianze e rafforzando i legami sociali nei territori”.