Il Comitato di Indirizzo della Fondazione di Sardegna, presieduto da Giacomo Spissu, ha approvato il Documento Programmatico Annuale 2026 e il Documento Programmatico Pluriennale 2026-2028 che definiscono la strategia e le linee di intervento per il prossimo triennio.
La programmazione finanziaria prevede una crescita del patrimonio netto della Fondazione dagli attuali 981 milioni di euro a 1,097 miliardi nel 2027, che conferma la solidità patrimoniale dell’ente e rafforzando l'impegno verso una visione strategica delle risorse e una crescita costante della capacità erogativa. Le erogazioni complessive saranno pari a 147 milioni di euro nel triennio, che comprendono 20 milioni di euro da destinare all’attivazione di nuove linee di intervento a carattere tematico e di durata pluriennale. In linea con le programmazioni precedenti, prosegue la progressiva crescita delle erogazioni ordinarie che, nel 2028, raggiungeranno una base di 40 milioni di euro.
“Il buon andamento degli investimenti consente pertanto di avere più risorse da destinare alle attività fondamentali nelle quali la Fondazione di Sardegna è impegnata – ha dichiarato Giacomo Spissu, Presidente della Fondazione di Sardegna -. La quantità delle risorse erogate attraverso bandi o attraverso convenzioni con Enti e Istituzioni culturali e sociali consente di tenere viva e attiva nella nostra regione una fitta e diffusa rete di iniziative e di associazioni che rendono servizi alla nostra comunità con energie intellettuali, artistiche, sociali, della ricerca e del volontariato, contribuendo così a mantenere i tratti distintivi della coesione, delle relazioni, di buone pratiche in settori e aree che soffrono dell’abbandono scolastico, dello spopolamento e dell’invecchiamento. Fenomeni vecchi e nuovi che la Fondazione affronta con lo spirito di sostenere questo prezioso tessuto e di offrire anche sostegno alle istituzioni locali che li affrontano con continuità ma scarsi mezzi”.
Quattro ambiti strategici per il triennio 2026-2028
Accanto al consolidamento delle linee di intervento annuali – che prevedono il sostegno a progetti di terzi attraverso bandi tematici e la realizzazione di iniziative in partnership – la Fondazione rafforza le quattro linee di intervento pluriennali tematiche negli ambiti di Educazione, Innovazione, Cultura e Sociale. Queste linee rappresentano un'evoluzione strategica dell'azione della Fondazione, con l'obiettivo di generare impatti duraturi e misurabili sui territori, attraverso interventi coordinati e di medio-lungo periodo.
Educazione: la scuola come presidio di coesione
Con un tasso di dispersione scolastica che in Sardegna si attesta all'11,3%, ben oltre la media nazionale, l'Educazione si conferma ambito prioritario. La Fondazione proseguirà il sostegno al mondo della scuola attraverso il consolidamento del Bando Scuola Bene Comune, che promuove patti educativi di comunità tra scuole, enti locali e Terzo settore, e il Bando Tech Education, dedicato all'educazione digitale. Particolare attenzione sarà riservata all'inclusione delle giovani generazioni e alla valorizzazione dello sport come strumento educativo, attraverso il Bando Sport per il sociale.
Innovazione: la Sardegna come terra di futuro
L'Innovazione viene interpretata non solo come progresso tecnologico, ma come motore di sviluppo territoriale capace di generare opportunità nei campi della ricerca, della formazione e dell'impresa. Anche attraverso la sua Società Strumentale INNOIS, la Fondazione continuerà a promuovere l'ecosistema dell'innovazione regionale, con eventi sul territorio, programmi di supporto alle startup e azioni per attrarre talenti e nomadi digitali. Particolare attenzione sarà dedicata alla diffusione delle competenze digitali, all'esplorazione delle tecnologie emergenti – con focus sull'Intelligenza Artificiale – e alla partecipazione a reti europee e mediterranee di ricerca e cooperazione.
Cultura: spazi, patrimonio e creatività
Nel campo della Cultura, la Fondazione rafforzerà il proprio ruolo attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico e la promozione di mostre, installazioni e rassegne pubbliche, con particolare attenzione alla produzione culturale giovanile e contemporanea. Il progetto AR/S - Arte condivisa in Sardegna e il sostegno alle residenze artistiche favoriranno la crescita di giovani artiste e artisti sardi, connettendo il tessuto culturale regionale con reti nazionali e internazionali. L'arte pubblica sarà valorizzata come strumento di rigenerazione territoriale e partecipazione comunitaria. Queste attività troveranno spazio anche con la valorizzazione degli spazi istituzionali della Fondazione, tra cui Villa Sanna Cavanna a Sassari e il Chiostro di San Francesco a Cagliari, che saranno aperti alla comunità.
Sociale: dignità, cura e comunità solidali
Nell'ambito Sociale, la Fondazione risponde alle fragilità strutturali del territorio – con oltre 118.000 famiglie sarde in condizioni di povertà assoluta e il 44,6% degli over 65 con almeno una patologia cronica – rafforzando le reti territoriali di intervento. Proseguirà il sostegno a progetti come ALIMENTIS (ottimizzazione della distribuzione di beni essenziali). Particolare attenzione sarà dedicata alla popolazione anziana, ai caregiver e allo sviluppo di presidi sociali di comunità nelle aree più vulnerabili. Tra le novità, l'impegno per la promozione di comunità energetiche solidali e il sostegno all'agricoltura sociale come strumento di inclusione.




