Cagliari, il 29 dicembre open studio di un gruppo di artisti ucraini a Sa Manifattura

Cagliari, il 29 dicembre open studio di un gruppo di artisti ucraini a Sa Manifattura

Giovedì 29 dicembre 2022 giornata di Open Studio negli spazi di Sa Manifattura a Cagliari, in prossimità della conclusione del secondo capitolo di Et in Arcadia ego, residenza per artisti ucraini in dialogo con artisti italiani, a cura della Quadriennale di Roma. 

 

La residenza rientra in un ampio progetto elaborato su invito del MiC-Ministero della Cultura nell’ambito di una politica di sostegno agli artisti ucraini e realizzato con il sostegno di MiC, Regione Lazio e Fondazione di Sardegna all’interno della piattaforma progettuale AR/S - Arte Condivisa in Sardegna, in collaborazione con Sardegna Teatro, Sardegna Ricerche, Fondazione Sardegna Film Commission e la sede di Cagliari dello IED - Istituto Europeo di Design. 

 

In particolare, Et in Arcadia ego è nato dalla volontà del MiC di promuovere delle residenze artistiche in Italia per giovani autori la cui crescita artistica e il cui impegno professionale all’interno del proprio Paese stanno conoscendo un periodo di grande sofferenza. 

 

“La Fondazione, all’interno della propria missione istituzionale, ha scelto di contribuire a questa importante iniziativa che, attraverso il linguaggio universale dell’arte, ha l’obiettivo di unire i popoli, di favorire la crescita delle libertà delle persone, rifiutando qualsiasi forma di violenza fisica e intellettuale” – ha affermato il Presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu. 

 

La Quadriennale ha interpretato questo invito secondo le proprie finalità statutarie, connettendo le riflessioni di quattro artisti ucraini, Dariia Chechushkova, Danylo Galkin, Mykola Ridnyi, Sasha Roshen, con la scena artistica ita-liana. Nel corso del primo capitolo del progetto, svoltosi presso il Castello di Santa Severa, sono stati invitati i due artisti italiani Edoardo Aruta e Caterina Morigi. In Sardegna è stata la volta di Ambra Iride Sechi e Giulia Casula. 

 

Due curatrici ucraine, Valeriia Pliekhotko e Sofia Yukhymova, e Gaia Bobò, curatrice in residenza alla Quadriennale di Roma, sono coinvolte nel progetto per dare struttura al percorso e alla sua narrazione. 

 

Nella giornata di giovedì 29 dicembre 2022 a partire dalle ore 17:30 sarà possibile visitare gli studi ospitati da Sa Manifattura di Dariia Chechushkova (Odessa, 1999 - vive e lavora a Odessa), artista concettuale che lavora principalmente con scultura, ricamo e pittura; Danylo Galkin (Dnipro, 1985 - vive e lavora a Uzhhorod), che lavora principalmente sui media dell’installazione e della scultura, con interessanti esiti anche nella grafica e nella pittura; Mykola Ridnyi (Kharkiv, 1985 - vive e lavora a Kiev), artista e curatore, particolarmente legato ai media del video e della scultura site specific; Sasha Roshen (Kharkiv, 1996 - vive e lavora a Kyiv), pittore e disegnatore. 

 

Accanto a loro sarà possibile visitare gli studi di Giulia Casula (Cagliari, 1977) artista visiva e esperta in didattica dell’arte che vive e lavora in Sardegna; Ambra Iride Sechi (Las Plassas, 1992) fotografa ed artista visiva la cui ricerca si concentra su temi come la memoria, l’identità e le relazioni sociali. Gli allestimenti sono stati ideati e curati dagli artisti con Loïc François Hamelin e Serena Trevisi Marceddu. 

ars.fondazionedisardegna.it 

quadriennalediroma.org

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