Progetto iGRAL, dal recupero delle aree abbandonate un futuro per l’agricoltura di montagna

Progetto iGRAL, dal recupero delle aree abbandonate un futuro per l’agricoltura di montagna

Si chiude il progetto iGRAL i cui risultati acquisiti aprono le porte a un recupero concreto delle aree abbandonate nella montagna alpina e mediterranea, restituendo valore sociale ed economico all’agricoltura di montagna, oggi in declino. In che modo? Grazie all’allevamento di bovini da carne grass-fed, alimentati al pascolo a stretto contatto con la natura e che offrono al consumatore carni di elevata qualità, sposando appieno la sostenibilità. 

 

I ricercatori parleranno della loro esperienza e dei risultati raggiunti in occasione di un incontro in presenza che si terrà venerdì 10 marzo nella sala Conferenze “Palazzina Comando” in località Pischinaccia a Tempio Pausania, Sassari, e fruibile anche in modalità streaming. 

 

Grazie agli oltre tre anni di ricerche tra le montagne della Sardegna e del Piemonte, il progetto propone nuove soluzioni per valorizzare i territori montani abbandonati, e coperti da alberi e arbusti, ripristinando i prati permanenti grazie all’allevamento al pascolo di bovini da carne delle razze rustiche Highland e Sarda. Due razze le cui carni hanno elevate proprietà nutrizionali e, come emerge dalle ricerche, riscuotono l’interesse e l’apprezzamento dei consumatori.   

 

L’incontro prevede due sessioni, la prima dalle 9,30 alle 12,30 e si aprirà con i saluti di benvenuto di Valeria Sipala, in rappresentanza della Fondazione di Sardegna e di Valentina Cairo, project manager di Ager. A seguire, una tavola rotonda dedicata al mondo scientifico, ai tecnici e ai funzionari degli enti locali e territoriali. I ricercatori di iGRAL condivideranno le loro esperienze e le nuove conoscenze acquisite per il rilancio e la rivalorizzazione delle terre montane abbandonate. Inoltre, sarà descritto l’impatto della gestione dei pascoli sulla biodiversità vegetale e animale e un focus dedicato ai sistemi foraggeri per le produzioni grass-fed, con un approfondimento sulla qualità delle carni e sulla percezione e disponibilità dei consumatori a preferirle rispetto ad altre filiere. 

 

La seconda sessione, dalle 15 alle 18, è rivolta alle aziende agricole e agli operatori dei territori montani. Si ritorna a parlare di carne grass-fed grazie a due innovative esperienze raccontate dalla piemontese Granda Quality Food e dalla Cooperativa Produttori Arborea di Oristano. Si tornerà sul tema del pascolamento come opportunità per le aziende agricole di montagna e per la salvaguardia e tutela dell’ambiente e del benessere degli animali. In conclusione, una tavola rotonda che analizzerà a 360° le difficoltà e le opportunità delle esperienze proposte per la filiera della carne bovina. 

 

Per partecipare è richiesta l’iscrizione al seguente link.  

L’evento è fruibile in modalità streaming sul canale YouTube dell’Università di Sassari Unisstube.  

 

iGRAL è sostenuto da Ager-Agroalimentare e ricerca, l’Associazione di diciotto Fondazioni di origine bancaria tra cui la Fondazione di Sardegna. Alle ricerche hanno collaborato l’Università di Torino, capofila del progetto, l’Università di Sassari, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e AGRIS Sardegna. 

progettoager.it 

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