L'Area Archeologica di Nora a Pula ospiterà, dall'8 al 27 luglio 2024, la 42° edizione del Festival “La Notte dei Poeti”, un evento organizzato dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna, del Comune di Pula e con il contributo della Fondazione di Sardegna. Il Festival offre un programma con rappresentazioni che spaziano dagli antichi miti alle moderne tragedie, attraverso riletture di classici, testi contemporanei, recitals e concerti. Le performance si svolgeranno tra le antiche colonne e i mosaici della città sommersa di Nora, offrendo al pubblico un viaggio culturale tra passato e presente.

 

Tra i protagonisti dell’edizione 2024 ci saranno Fabrizio Bentivoglio, con "Lettura Clandestina" da “La solitudine del satiro” di Ennio Flaiano, e Anna Foglietta in “Una Guerra” di Michele Santeramo. La cantante algherese Franca Masu omaggerà Amàlia Rodrigues in “Fado, Meu Amor”, mentre Paolo Jannacci & Band celebreranno l'eclettico musicista milanese con “In concerto con Enzo”.

 

Il programma include anche "Metamorfosi" di Ovidio, con Nina Pons e i Munedaiko, diretti da Andrea Baracco, e “Medea / fragments” messo in scena da Mattia Sebastian Giorgetti, con Benedetta Laurà nel ruolo dell'eroina tragica. Un'attenzione particolare è riservata ai giovani con il laboratorio “Mettiamoci all'Opera”, curato da Marco Nateri e Luigia Frattaroli, che offrirà un viaggio dietro le quinte del teatro con una versione di “La Cenerentola” di Gioachino Rossini.

 

La riflessione sulla fine della vita sarà affrontata ne “La morte ovvero il pranzo della domenica”, scritto e diretto da Mariano Dammacco e interpretato da Serena Balivo. Is Mascareddas presenterà “Sig.ra Rossetta”, un monologo di Donatella Pau, mentre Rossella Dassu proporrà “In-Corpo-Reo.4”, un'esplorazione autobiografica dei confini del corpo. La coreografia di Gaetano Palermo, “Swan”, vedrà una ragazza sui pattini esibirsi tra le rovine di Nora, e “The Last Lamentation” di Valentina Medda offrirà un'elegia funebre per il Mediterraneo.