Fondazione CON IL SUD, aperto il bando per il contrasto della violenza di genere

Fondazione CON IL SUD, aperto il bando per il contrasto della violenza di genere

Lunedì 21 giugno alle 10.30 ci sarà la presentazione tecnica riservata ai Centri Antiviolenza del Sud della seconda edizione del “Bando per il contrasto della violenza di genere” (per iscriversi è necessario compilare il seguente form: docs.google.com/forms). La Fondazione CON IL SUD, infatti, mette a disposizione 2 milioni di euro per interventi da realizzare in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia che siano in grado di far emergere e prevenire il fenomeno potenziando i servizi messi a disposizione dai Centri Antiviolenza; accompagnare le donne che hanno subito violenza in percorsi di autodeterminazione e autonomia economica e abitativa, sostenendo i minori che hanno assistito ai maltrattamenti; favorire processi di cambiamento culturale in termini di parità di genere, con percorsi di educazione nelle scuole. 

 

Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno 3 organizzazioni: ad un Centro Antiviolenza – con il ruolo di responsabile del partenariato – potranno affiancarsi realtà del mondo non profit, economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca. Sarà valutato positivamente il coinvolgimento delle associazioni femministe e delle amministrazioni pubbliche, in particolare comuni e regioni. 

 

Il bando si svilupperà in due fasi: la prima sarà finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio, mentre la successiva, di progettazione esecutiva, avrà l’obiettivo di ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione. 

 

Il contesto 

 

A 10 anni dalla Convenzione di Istanbul – il trattato internazionale per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e a quella domestica – nel nostro Paese questi fenomeni sono purtroppo ancora largamente diffusi. Secondo i dati forniti dall’Istat, in Italia il 31,5% delle donne tra 16 e 70 anni, nel corso della propria vita, ha subìto una qualche forma di violenza fisica (20,2%) o sessuale (21%). Il 5,4% ha subito uno stupro o un tentato stupro. Dati che non possono lasciare indifferenti, ancor più se pensiamo che l’emergenza sanitaria ha amplificato il fenomeno: l’essere costretti a rimanere in casa, ha infatti moltiplicato le occasioni di violenza domestica. Nel primo semestre del 2020 i femminicidi nell’ambito di una relazione affettiva o familiare sono stati pari al 45% del totale, contro il 35% dei primi sei mesi del 2019 e hanno raggiunto il 50% durante il lockdown tra marzo e aprile 2020. 

 

Il bando scade il 9 settembre 2021 e le proposte dovranno essere presentate online, attraverso la piattaforma Chàiros

fondazioneconilsud.it 

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