Genius Loci, ad Alghero il festival di Artijanus/Artijanas

Genius Loci, ad Alghero il festival di Artijanus/Artijanas

ArtiJanus/ArtiJanas, il progetto sperimentale di cultura del design e dell’artigianato promosso e sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, con la direzione scientifica e artistica di Triennale Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte presenta ArtiJanus/ArtiJanas, Genius Loci / Lo spirito dei luoghi, il festival che si terrà a Lo Quarter di Alghero dal 14 al 16 di settembre. Dialoghi, laboratori, installazioni e mostre, momenti performativi durante i quali esplorare la linea di senso dell’edizione di quest’anno. Genius Loci / Lo spirito dei luoghi, appunto, ovvero come la progettazione creativa culturalmente consapevole può contribuire a rivitalizzare l'autenticità dei luoghi espressa nel saper-fare artigiano contemporaneo.  

 

Nato con l’intento di creare uno spazio fisico e virtuale all’interno del quale arricchire i diversi settori dell’artigianato locale, ArtiJanus/ArtiJanas rilancia la sfida in questo appuntamento incentrato sul come rinnovare il confronto e lo scambio produttivo tra il mondo della dimensione culturale del progetto e l’alto artigianato. Sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, l’iniziativa continua a perseguire lo scopo di aggregare i diversi settori dell’artigianato attorno ad un ampio programma di attività e pratiche orientato, da un lato, a fare emergere il ruolo culturale, oltre che economico, dell’artigianato, e dall’altro a stimolare il comparto a rileggere le proprie produzioni, contaminarle, generare innovazione e nuove opportunità di sviluppo.  

 

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, dichiara: “Siamo felici di rinnovare la collaborazione con Fondazione di Sardegna e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte per una nuova edizione del progetto ArtiJanus/ArtiJanas, che conferma il nostro impegno nel mappare, promuovere e sostenere le eccellenze dell’artigianato e del design locale. Come Triennale, con questa iniziativa vogliamo contribuire alla ricerca e alla valorizzazione del patrimonio di conoscenze, saperi, pratiche, memorie che contraddistingue un’artigianalità contemporanea che merita di essere al centro di un nuovo racconto.” 

 

“La Fondazione di Sardegna conferma il proprio impegno a sostegno di ArtiJanus/ArtiJanas per promuovere la creatività e l'innovazione, contribuendo a valorizzare le ricchezze culturali e artistiche della nostra regione. Il nostro obiettivo, che condividiamo con partner prestigiosi come Triennale Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, è quello di creare uno spazio in cui favorire lo sviluppo dell'artigianato locale, creando occasioni di confronto e collaborazione con il design contemporaneo – dichiara Giacomo Spissu, Presidente della Fondazione di Sardegna -. Questa unione è il fulcro di una opportunità di crescita culturale ed economica, dove il valore delle creazioni evolve grazie a competenze artigiane e strumenti tecnologici. La collaborazione tra artigiani e designer promuove non solo la creazione di prodotti innovativi, ma anche la loro visibilità globale. Questa integrazione progettuale e tecnica tra artigianato e industria è una delle chiavi per uno sviluppo economico sostenibile, che dimostra come la tradizione possa guidarci nel futuro”. 

 

“Siamo onorati di ospitare questa iniziativa ad Alghero, nel centro culturale del Complesso de Lo Quarter, e di collaborare alla sua realizzazione- afferma Andrea Delogu, presidente della Fondazione Alghero - Il Festival rappresenta per Fondazione Alghero una importante occasione per rafforzare il legame della città con il mondo dell'artigianato artistico e del design, instaurare nuove relazioni e tenere vivo e attivo il dibattito sul tema anche attraverso il coinvolgimento e la partecipazione della comunità. Sarà anche un momento di condivisione e incontro tra progettualità e obiettivi comuni: il più ampio progetto Artijanus/Artijanas si accosta infatti in maniera coerente e armonica a una serie di azioni recentemente avviate dalla Fondazione per il supporto e la valorizzazione delle espressioni artistiche con l’iniziativa Atelier – Nuove Narrazioni Contemporanee.”  

 

"Il Genius loci, lo spirito dei diversi luoghi che determina l'identità e la cultura dei luoghi stessi, va inteso come un vero e proprio patrimonio composto da elementi geografici, storici, culturali, antropologici e artigianali – afferma Alberto Cavalli, Direttore Generale, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte - Riattivare le caratteristiche di originalità e di autenticità del Genius loci significa offrire ai maestri d'arte di oggi e di domani un accesso privilegiato a un repertorio magnifico, a un immaginario sempre contemporaneo, a un vocabolario di poesia che parla direttamente al nostro cuore attraverso il talento e l'intelligenza delle mani." 

 

Organizzato sotto la direzione artistica di Stefano Boeri, il festival si sviluppa in tre giornate articolate per sezioni che disegnano il “tempo insieme” di un confronto animato da ospiti internazionali e locali: i dialoghi, i laboratori e le mostre, legati tra loro dagli eventi serali caratterizzati da spettacoli e performance, aperitivi di networking e atelier espositivi. 

 

I DIALOGHI 

Si inizia giovedì 14 settembre alle 18:00 con una apertura istituzionale che vedrà avvicendarsi, nell’ordine, i saluti di Mario Conoci, Sindaco del Comune di Alghero, Gavino Mariotti, Rettore dell’Università di Sassari, Stefano Visconti, Presidente della Camera di Commercio di Sassari e gli interventi di Giacomo Spissu, Presidente della Fondazione di Sardegna, Carla Morogallo, Direttrice Generale Triennale Milano, Andrea Delogu, Presidente della Fondazione Alghero e Giuliana Altea, Presidente della Fondazione Nivola. Si prosegue, quindi, con l’incontro dal titolo “Le solitudini di un’isola”, un momento in cui Antonio Marras e Stefano Boeri dialogheranno sulle condizioni che favoriscono o penalizzano la creatività nel mondo contemporaneo guidati da Chiara Buratti, giornalista di Rai Cultura. Si prosegue venerdì 15, al mattino, con il tavolo “Conoscenza e Innovazione” durante il quale Antonello Cuccu, architetto e curatore Ilisso, Sandra Ennas e Silvia Marcis, del settore Trasferimento Tecnologico e Proprietà Intellettuale e centro CRAFT Sardegna ricerche, animeranno un dibattito a tre voci sul ruolo della conoscenza nella trasmissione dei saperi e della cultura materiale e nella produzione di nuove idee e progetti. Seguirà “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza”: presentazione del progetto di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte a cura di Alberto Cavalli, una buona pratica finalizzata a favorire il ricambio generazionale nel settore dell'alto artigianato artistico accompagnato da un breve intervento di chi, in Sardegna, ha beneficiato del percorso formativo. A seguire, Alberto Cavalli e Roberta Morittu - curatori della sezione “Residenze di AJU/AJA” – con Vittoria Soddu - co-autrice del progetto “AJU/AJA sense” - l’incontro su “La Fragile potenza del dialogo”, un racconto sulle iniziative portate avanti nelle 2 edizioni del progetto e sulle prospettive future, legate anche alle opportunità offerte dal PNRR. Interverranno alcuni dei designer e artigiani coinvolti (Daniele Bortotto, Robert Carzedda, Gianni Cinti, Elena Mulas, Marcella Sanna, Sonia Pedrazzini, Walter Usai, Franco, Monica e Jacopo Scassellati, che al termine dell’incontro accompagneranno i fruitori nella visita guidata alle installazioni di AJU/AJA). 

 

Chiudono la sezione dialoghi di venerdì “Natural Genius”, un progetto culturale della Fondazione Guglielmo Giordano presentato da Andrea Margaritelli, Brand manager di Listone Giordano; “Costruire con la comunità”, a cura di Nina Bassoli, curatrice Architettura, rigenerazione urbana, città - Triennale Milano, e Elena Barthel, architetta - Rural studio; “Genius Loci”, una lectio tenuta da Alberto Cavalli sul tema della manifestazione.  

 

La chiusura della giornata di venerdì sarà anche l’occasione per la presentazione di “Atelier 3# - Nuove narrazioni contemporanee”, un progetto curato della Fondazione Alghero – partner del festival – raccontato da Sonia Borsato, curatrice residenze e produzione artistica dell’iniziativa. 

 

L’ultima giornata inizia con una presentazione off dal titolo “I pani tipici della Sardegna- identità di un territorio”, un viaggio attraverso la produzione dei lievitati a cura dell’Accademia Sarda del Lievito Madre guidato da Antonio Farris, microbiologo e Presidente Accademia. Seguirà un panel dal titolo Tèssere reti, con la partecipazione di Anna Cabras, Direttore artistico della Fiera dell’artigianato artistico di Mogoro e Baingiu Cuccu, Direttore Artistico di Tessingiu, Mostra dell’artigianato sardo di Samugheo. 

 

Mentre nel pomeriggio, a partire dalle 17:00, si susseguiranno i dialoghi “Cortocircuiti di Sardegna, tra identità e artigianato”, con Nicolò Ceccarelli, Docente DADU Alghero, UniSS, Carlo Atzeni, Silvia Mocci, DICAAR, Docenti UniCA e le conclusioni di Marco Tortoioli Ricci, Docente ISIA Urbino; ancora Marco Tortoioli Ricci nella sua veste di Communication designer e Presidente AIAP - Associazione italiana per i Designer della Comunicazione visiva condurrà il tavolo “Progetto, Pensiero e Azione Pubblica” con Angelika Burtscher e Daniele Lupo, Designer e curatori, co-fondatrici del progetto piattaforma Lungomare; Verso un paesaggio post pittoresco, con Margherita Marri di Captcha Architecture e Nina Bassoli. Chiude i lavori l’intervento “Cacciatori di talenti” di Jean Blancheart, Gallerista, curatore e critico d’arte. 

 

I LABORATORI 

Il programma dei workshop del festival avrà inizio venerdì 15 settembre, dalle 10:00 nell’Atelier#1 con “Daisy Soul’s soap”, un laboratorio sulla cosmesi a cura di Manuela Pisanu. Proseguirà sabato 16 dalle 10:00 con un workshop su Writing e Street Art - a cura di Elena Muresu - e, dalle 11:00 con tre laboratori a cura di Accademia Sarda del Lievito Madre. 

 

LE MOSTRE 

Nelle sale espositive di Lo Quarter il 15 e il 16 settembre sarà possibile visitare due installazioni. La prima è “Paesaggi Culturali”, a cura di Roberta Morittu e con il video di Giulia Camba, con un allestimento che ricostruisce in tutte le sue fasi (studio, progettazione, realizzazione) il processo creativo che ha caratterizzato le quattro residenze di AJU/AJA tra il 2021 e il 2023. Saranno in mostra i prototipi delle collezioni e alcuni manufatti della tradizione locale che, insieme al contributo audiovisivo, aiuteranno il fruitore nella comprensione dei legami formali e di senso tra passato e presente. La seconda è “Universo Scassellati”, una installazione immersiva audio-visiva a cura di Studiolanda, Vittoria Soddu e Giorgia Cadeddu, che introduce i fruitori nell’universo narrativo di Scassellati, un’impresa sassarese in cui tre generazioni di artigiani/e lavorano la ceramica simultaneamente, ciascuno/a portando avanti una pratica e una ricerca individuali ben definite, che in una naturale interconnessione sono come le ramificazioni di un grande albero. L’Installazione è la prima delle 10 produzioni audiovisive del Progetto “AJU/AJA sense”, racconto di 10 botteghe artigiane in Sardegna, finanziato nell’ambito del PNRR - Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale. Infine, presso l’Atelier #2 di via Carlo Alberto, sarà possibile visitare dal 15 settembre e fino a gennaio 2024 la mostra fotografica “Matrici” di Fabio Piccioni. A cura di Fondazione Alghero, la selezione fotografica proposta in questa esposizione delinea una sobria narrazione visiva giocata secondo la doppia grammatica del paesaggio e dell’architettura, due universi che qui si incontrano, scontrano, dialogano, fondono. Nella restituzione di una Sardegna inusuale, Piccioni racconta l’infrangersi del sogno economico, il confronto tra natura e cultura e, soprattutto, la discrepanza tra sfruttamento e cura di un territorio. 

 

Ad arricchire le serate del calendario delle giornate del festival e a partire dal primo giorno, troviamo nell’area eventi de Lo Quarter “Come neve”, spettacolo vincitore del Premio Danza&Danza 2022 con Rosaria di Mario, Noemi Caricchio e la coreografia di Adriano Bolognino per Körper - Centro Nazionale di Produzione della Danza, e ZATÒ E YCHÌ, con Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino, produzione Asmed - Balletto di Sardegna. Venerdì 15, negli spazi Atelier in via Carlo Alberto (n°80-88), nell’ambito del progetto Atelier – Nuove Narrazioni Contemporanee curato da Fondazione Alghero, la performance “Window Painting” di Lucrezia Urtis con l’accompagnamento musicale di Anna Vilardi (violino) – IAM Giuseppe Verdi. Mentre sabato 16, l’intrattenimento sarà in piazza Ginnasio e negli Atelier, con le performance “Arty Live Creating” di Cenzo Cocca, Marsille Macramé, Lalanà, Sardinia Local Design e SINU – I e il “Digital Live Painting” di Alessia Arca – Architettales e Corrado Podda. Entrambi accompagnati dal dj set di DJ Skento.  

aju-aja.it 

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