È aperta, nella sede di Sassari della Fondazione di Sardegna in via Carlo Alberto 7, la mostra “Il tempo della luce”, un percorso visivo che cattura la poesia della luce nelle sue trasformazioni quotidiane, attraverso una selezione di opere della collezione d’arte della Fondazione.
L’esposizione si concentra sull’esperienza luminosa come forma di percezione e racconto, restituendo il tempo e lo spazio della vita quotidiana. Le opere selezionate propongono una lettura sensibile della luce in relazione ai paesaggi, ai gesti, agli oggetti e agli interni.
La tecnica dell’acquerello di Bernardino Palazzi racconta i contesti urbani di Nuoro e del porto di Cagliari: l’umido del porto e la luce abbacinante delle scogliere marine.
Con il pastello a olio su cartoncino, Antone Ettore Maury descrive la luce nelle sue variazioni stagionali e giornaliere. L’impressione degli spessori atmosferici, la rifrazione dell’aria umida e il profumo salmastro dei pini sono resi con lo sfumato del pastello e attraverso sovrapposizioni di piccoli tratti blu in cui si condensa l’ombra.
Antonio Ballero, con la pittura a olio su cartone, cattura la luce che si contrae sospesa sugli alberi di Tanca Manna, sui mandorli fioriti di Grughes e sulla vite, ritorta in un graticcio, di un terrazzo a Nuoro.
L’iniziativa si inserisce nel ciclo di mostre avviato negli ultimi mesi dalla Fondazione, con l’esposizione dedicata a Giuseppe Biasi nella sede di Cagliari e quella intitolata Tesori restaurati nella sede di Sassari, con l’obiettivo di valorizzare e rendere accessibile al pubblico il patrimonio artistico della collezione interna della Fondazione.
“La mostra – ha dichiarato Giacomo Spissu, Presidente della Fondazione di Sardegna – rappresenta una nuova tappa del percorso di valorizzazione e apertura che abbiamo voluto dare alla nostra collezione artistica. Proseguendo un cammino già avviato con le precedenti esposizioni, continuiamo a rendere fruibili alla comunità opere significative del nostro patrimonio, rendendo le sedi della Fondazione luoghi aperti alla cittadinanza”.
La mostra è visitabile, con ingresso libero, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 20.00.