La piattaforma AR/S – Arte Condivisa della Fondazione di Sardegna presenta Contemporanea 2025 – Arcipelago dei Futuri, un evento in tre giornate rivolto a comunità creative, artiste e artisti, amministratrici e amministratori, operatrici e operatori culturali, startup e innovatori sociali, che si terrà dal 24 al 26 ottobre 2025 a Cagliari, negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi.
Contemporanea, diretta da Franco Carta, arriva alla sua quarta edizione e si trasforma con il progetto ideato e curato da Cristiana Collu, con la partecipazione di Maura Gancitano, Andrea Colamedici e Tlon. Il progetto invita a immaginare insieme nuovi modi di abitare il futuro, attraverso l’incontro tra arte, intelligenza artificiale, cultura, ecologia, educazione. Tre giorni di lectio e conversazioni, workshop e laboratori, attività e momenti conviviali, durante i quali la comunità Contemporanea si confronterà sul presente e sulle sue trasformazioni, con l’obiettivo di condividere strumenti concreti, attivare alleanze e scrivere un Manifesto delle Comunità del Futuro.
«L’arte contemporanea è una chiave per leggere le dinamiche del nostro tempo. Non offre risposte immediate, ma apre spazi di senso, mette in relazione esperienze, visioni e contrasti. È un esercizio di interpretazione del presente, utile a orientarsi nella complessità – ha affermato Giacomo Spissu, Presidente della Fondazione di Sardegna -. Contemporanea valorizza questa prospettiva, con uno spirito innovativo e inclusivo. La sua forza sta nella capacità di coinvolgere comunità creative, amministrazioni, educatori, innovatori, e di generare connessioni tra ambiti diversi. È una piattaforma aperta, che invita a pensare insieme e a condividere pratiche capaci di produrre impatto culturale e sociale».
«Abitiamo un tempo stratificato, dove passato, presente e futuro si intrecciano: speranze oscillanti e intermittenti, poche certezze, molti interrogativi. La prima prerogativa è trasformare questa incertezza in un potente generatore di alternative – ha dichiarato la curatrice, Cristiana Collu -. Perché, sebbene il futuro appaia compromesso, resta ancora il territorio del progetto: di chi abita la Terra e continua a immaginare mondi possibili. Vivere il nostro tempo significa accettare e accogliere la complessità, coltivare la visione con slancio, riconoscere nel frammento la potenza di un arcipelago interconnesso dove trovare soluzioni e salvare l’utilità dell’inutile che ci riconduce all’essenziale, per non essere più “troppo umani”, ma semplicemente umani. Vogliamo disegnare con te la mappa dell’arcipelago dei futuri. Abbiamo bisogno di sentire la tua voce».
Gli ospiti e il programma
Il programma si compone di interventi, dialoghi e pratiche che attraversano discipline diverse, unite dalla volontà di coltivare il futuro come spazio progettuale, condiviso e plurale. Michelangelo Pistoletto, in dialogo con Cristiana Collu aprirà una riflessione sull’arte come gesto rigenerativo. Maura Gancitano e Andrea Colamedici esploreranno la creatività come infrastruttura del futuro, tra meraviglia, immaginazione e responsabilità.
L’Ambasciatore Umberto Vattani, il Rettore dell’Università Iuav di Venezia Benno Albrecht, l’economista culturale Stefano Monti e l’architetta Izaskun Chinchilla, parteciperanno al panel Architetture di resilienza: città che imparano dai territori, in un confronto aperto tra territori, saperi e progettualità condivise.
I laboratori rappresentano il cuore operativo del progetto: momenti critici e generativi in cui le intuizioni si trasformano in strumenti, mappe, pratiche collettive. Sono a cura di Andrea Colamedici e Luna Bianchi, che condurranno un’introduzione all’intelligenza artificiale generativa; di Francesco D’Isa, Maura Gancitano e Giulia Boero, che guideranno una riflessione sull’immaginazione computazionale e sull’estetica degli algoritmi; e di Maura Gancitano e Andrea Colamedici, che guideranno il laboratorio finale in cui restituire quanto emerso nei giorni precedenti in forma di visione condivisa.
A spostare il baricentro verso una dimensione radicale e sperimentale sarà Martí Guixé, con Tactical Food Flux, un intervento performativo e collettivo che reinventa il cibo come infrastruttura sociale e dispositivo di scambio, ibridando convivialità, tecnologie emergenti e nuove economie.
La serata di sabato si chiuderà con un momento performativo aperto al pubblico e articolato in due tempi: una lettura poetica di Giorgiomaria Cornelio, seguita da un concerto dal vivo del musicista e compositore Gavino Murgia.
È aperta la call per partecipare all’edizione 2025
La candidatura è gratuita e si rivolge a chi lavora sul territorio con una visione del futuro condivisa, ma anche personale, sviluppa progetti capaci di generare trasformazioni sociali e culturali, desidera confrontarsi, approfondire e acquisire nuovi strumenti per comunicare, progettare e collaborare in rete. Per candidarsi è necessario compilare un modulo e raccontare un’idea o un progetto – da realizzare o già realizzato – e legato al proprio territorio o alla propria comunità, che metta in dialogo arti, creatività, problem solving e intelligenze artificiali. Ogni candidatura può includere una presentazione, un video o materiali visivi (come bozze, disegni, mappe o moodboard) e una breve descrizione del progetto.
Saranno selezionati un massimo di 100 partecipanti. Il termine per candidarsi è domenica 5 ottobre 2025.