Il contrasto delle disuguaglianze di opportunità per le nuove generazioni è al centro di “Germogliazioni. Giovani primavera di comunità”, campagna promossa da Acri e Assifero in occasione della tredicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Dal 22 settembre al 1° ottobre partecipano 150 progetti in tutta Italia che ogni giorno offrono ai giovani esperienze di cultura, sport, conoscenza, socialità e lavoro. Si tratta solo di una piccola rappresentanza delle migliaia di iniziative realizzate in tutta la penisola dalle organizzazioni del Terzo settore, che promuovono inclusione e contrasto delle disuguaglianze. Tra i 150 progetti che partecipano a Germogliazioni ci sono iniziative molto diverse tra loro, accomunate dall’obiettivo di offrire nuove opportunità ai ragazzi.
E il contrasto alle disuguaglianze educative, sociali e lavorative che ostacolano il percorso dei giovani è una priorità riconosciuta anche dall’indagine realizzata da SWG per Acri e presentata in occasione della campagna. Secondo la ricerca, per il 57% degli italiani le città non offrono spazi e occasioni adeguate per i giovani; laddove presenti, le opportunità risultano spesso troppo costose o difficilmente accessibili. La maggioranza degli intervistati ritiene che garantire esperienze di crescita e socialità significhi ridurre i rischi di marginalità, rafforzare le relazioni positive e sviluppare i talenti. I giovani stessi, più di altre fasce della popolazione, attribuiscono valore al tempo libero come momento di costruzione di legami significativi. Il divario di opportunità viene ricondotto a fattori economici e territoriali, in particolare nei piccoli centri e nel Mezzogiorno, e il mancato allineamento tra bisogni e offerta è percepito come un limite alla crescita personale e collettiva.
In questo quadro, la Fondazione di Sardegna partecipa alla Giornata Europea delle Fondazioni presentando sei progetti sostenuti attraverso il Bando “Scuola bene Comune” che testimoniano l’impegno a ridurre i divari educativi e sociali e a rafforzare il ruolo dei giovani nelle comunità locali. A Dorgali, con il progetto “Comunità Educante”, un ampio patto educativo di comunità vede coinvolti istituzioni scolastiche, amministrazione comunale, parrocchie e oltre trenta realtà del Terzo settore, a conferma di una rete territoriale solida e orientata alla condivisione delle responsabilità educative. A Cagliari, nella Municipalità di Pirri, il progetto “PiSTe Comuni – Scuola Territorio Comunità” amplia un patto educativo già esistente, riqualificando due spazi teatrali e trasformandoli in poli multifunzionali a servizio di studenti, famiglie e cittadini.
A Sassari, l’Istituto Comprensivo San Donato ha avviato il progetto “La scuola della comunità”, che interessa oltre mille allieve e allievi di quartieri diversi, dal centro storico all’agro, attraverso laboratori teatrali, artistici, filosofici e scientifici che rafforzano il legame tra scuola e territorio. Nel Sulcis, con “T(h)ree”, vengono coinvolti i comuni di Domusnovas, Musei e Villamassargia in attività condivise tra famiglie, insegnanti e studenti, che spaziano da laboratori creativi alla cura di orti sinergici.
A Cagliari, nei quartieri storici della Marina e di Castello, il progetto “Radici e Orizzonti” offre un servizio educativo costante, con doposcuola e laboratori STEAM, teatrali e musicali, oltre a summer school estive dedicate all’integrazione e allo sport. Infine, a Porto Torres, l’iniziativa “Reti Inclusive” promuove un modello di scuola di comunità fondato sulla collaborazione tra istituti scolastici, amministrazione locale e Terzo settore, con attività calibrate sulle esigenze educative e sociali del territorio.