Giornata Europea delle Fondazioni 2025, la Fondazione di Sardegna partecipa alla campagna “Germogliazioni. Giovani, primavera di comunità”

Giornata Europea delle Fondazioni 2025, la Fondazione di Sardegna partecipa alla campagna “Germogliazioni. Giovani, primavera di comunità”
Il contrasto delle disuguaglianze di opportunità per le nuove generazioni è al centro di “Germogliazioni. Giovani primavera di comunità”, campagna promossa da Acri e Assifero in occasione della tredicesima Giornata Europea delle Fondazioni. Dal 22 settembre al 1° ottobre partecipano 150 progetti in tutta Italia che ogni giorno offrono ai giovani esperienze di cultura, sport, conoscenza, socialità e lavoro. Si tratta solo di una piccola rappresentanza delle migliaia di iniziative realizzate in tutta la penisola dalle organizzazioni del Terzo settore, che promuovono inclusione e contrasto delle disuguaglianze. Tra i 150 progetti che partecipano a Germogliazioni ci sono iniziative molto diverse tra loro, accomunate dall’obiettivo di offrire nuove opportunità ai ragazzi.
 
E il contrasto alle disuguaglianze educative, sociali e lavorative che ostacolano il percorso dei giovani è una priorità riconosciuta anche dall’indagine realizzata da SWG per Acri e presentata in occasione della campagna. Secondo la ricerca, per il 57% degli italiani le città non offrono spazi e occasioni adeguate per i giovani; laddove presenti, le opportunità risultano spesso troppo costose o difficilmente accessibili. La maggioranza degli intervistati ritiene che garantire esperienze di crescita e socialità significhi ridurre i rischi di marginalità, rafforzare le relazioni positive e sviluppare i talenti. I giovani stessi, più di altre fasce della popolazione, attribuiscono valore al tempo libero come momento di costruzione di legami significativi. Il divario di opportunità viene ricondotto a fattori economici e territoriali, in particolare nei piccoli centri e nel Mezzogiorno, e il mancato allineamento tra bisogni e offerta è percepito come un limite alla crescita personale e collettiva.
 
In questo quadro, la Fondazione di Sardegna partecipa alla Giornata Europea delle Fondazioni presentando sei progetti sostenuti attraverso il Bando “Scuola bene Comune” che testimoniano l’impegno a ridurre i divari educativi e sociali e a rafforzare il ruolo dei giovani nelle comunità locali. A Dorgali, con il progetto “Comunità Educante”, un ampio patto educativo di comunità vede coinvolti istituzioni scolastiche, amministrazione comunale, parrocchie e oltre trenta realtà del Terzo settore, a conferma di una rete territoriale solida e orientata alla condivisione delle responsabilità educative. A Cagliari, nella Municipalità di Pirri, il progetto “PiSTe Comuni – Scuola Territorio Comunità” amplia un patto educativo già esistente, riqualificando due spazi teatrali e trasformandoli in poli multifunzionali a servizio di studenti, famiglie e cittadini.
 
A Sassari, l’Istituto Comprensivo San Donato ha avviato il progetto “La scuola della comunità”, che interessa oltre mille allieve e allievi di quartieri diversi, dal centro storico all’agro, attraverso laboratori teatrali, artistici, filosofici e scientifici che rafforzano il legame tra scuola e territorio. Nel Sulcis, con “T(h)ree”, vengono coinvolti i comuni di Domusnovas, Musei e Villamassargia in attività condivise tra famiglie, insegnanti e studenti, che spaziano da laboratori creativi alla cura di orti sinergici.
 
A Cagliari, nei quartieri storici della Marina e di Castello, il progetto “Radici e Orizzonti” offre un servizio educativo costante, con doposcuola e laboratori STEAM, teatrali e musicali, oltre a summer school estive dedicate all’integrazione e allo sport. Infine, a Porto Torres, l’iniziativa “Reti Inclusive” promuove un modello di scuola di comunità fondato sulla collaborazione tra istituti scolastici, amministrazione locale e Terzo settore, con attività calibrate sulle esigenze educative e sociali del territorio.

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