Il 6 e 7 maggio 1950 si tenne a Cagliari il Primo Congresso del Popolo Sardo, un appuntamento che segnò una fase centrale del dibattito politico e culturale dell’Isola nel secondo dopoguerra. In un contesto segnato da profonde difficoltà economiche e sociali, il Congresso rappresentò un momento di confronto collettivo sul futuro della Sardegna, contribuendo a porre le basi per una riflessione organica sullo sviluppo, sull’autonomia e sulle politiche pubbliche che, negli anni successivi, avrebbero condotto all’elaborazione del Piano di Rinascita.
A settantacinque anni di distanza, domenica 21 dicembre, il Teatro Massimo di Cagliari ospita il convegno “Rinascere – 75° anniversario del Congresso del Popolo Sardo”, organizzato dall’associazione La Rosa Rossa. L’iniziativa intende offrire un’occasione di riflessione storica e di approfondimento sul significato politico e culturale di quell’esperienza, mettendone in luce l’eredità e l’attualità nel dibattito contemporaneo.
I lavori prenderanno avvio alle ore 9.30 con l’introduzione di Salvatore Mattana e i saluti di Massimo Zedda e Piero Comandini. Seguiranno due tavole rotonde: la prima, in programma alle ore 10.00, con la partecipazione di Paola Carrus, Franco Mannoni, Graziano Milia, Sabrina Perra, Gianluca Scroccu e Luigi Zanda; la seconda, alle ore 11.00, vedrà gli interventi di Antonello Cabras, Fausto Durante, Francesca Ghirra, Silvio Lai e Daniela Falconi. Le conclusioni sono affidate ad Alessandra Todde.
La giornata si concluderà in serata, alle ore 19.30, con il concerto di Piero Marras, che accompagnerà il momento commemorativo con un contributo musicale.




