Sardegna Teatro, stagione autunnale tra nuove creazioni, anteprime e artisti internazionali

Sardegna Teatro, stagione autunnale tra nuove creazioni, anteprime e artisti internazionali
Sardegna Teatro presenta la stagione autunnale 2025 con un programma che si sviluppa tra Cagliari, Nuoro e Paulilatino. La rassegna, che andrà avanti fino al 14 dicembre, propone nuove creazioni, performance sperimentali e produzioni internazionali.
 
È in corso in questi giorni Trattini – segni imprevisti di spettatorialità nascente, il festival dedicato al teatro per l’infanzia e l’adolescenza. Il programma propone Un piccolo, piccolissimo giardino di Wondering Project (16–17 ottobre a Nuoro, 18–19 ottobre a Cagliari), Angiolina gira gira di Is Mascareddas (17–18 ottobre a Cagliari) e Nunc di Ortika (29–30 ottobre al Teatro Eliseo di Nuoro), vincitore del Premio Scenario Infanzia. Il festival include inoltre due tavole rotonde e tre workshop dedicati alla formazione e allo scambio di buone pratiche tra operatori del settore, con la partecipazione di ospiti internazionali nell’ambito di Assitej Italia.
 
Tra gli appuntamenti figurano le nuove creazioni di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, che presentano in anteprima Metadietro (10–12 ottobre, The Space di Sestu), e dei Motus, con Appunti per Frankenstein – History of Hate (16–17 ottobre, Teatro Grazia Deledda di Paulilatino). A seguire, Ant Hampton proporrà Borderline Visible (16–18 ottobre, Sa Manifattura), mentre dall’Argentina arrivano Gonzalo Quintana e Micaela Fariña con La consagraciòn de nadie (Unsuccessful) (18–19 ottobre).
 
Il mese di ottobre prosegue con le performance delle artiste Martyna Pekala (8 ottobre) e Ludovica Galleani D’Agliano (22 ottobre), esiti delle residenze internazionali V2 Summer Sessions dedicate alla creazione digitale.
 
A novembre, i Trickster-p tornano a Cagliari con la nuova creazione partecipata The Game (26–31 ottobre, Sa Manifattura), seguiti da Cinema Impero di Muna Mussie (8–9 novembre, Cinema Greenwich), un lavoro che affronta l’eredità del colonialismo italiano. Il mese prosegue con Barrani del collettivo Corps Citoyen (18–19 novembre, Sa Manifattura), realizzato con il sostegno di SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea, e con Uno Spettacolo Italiano di Niccolò Fettarappa e Nicola Borghesi (21–23 novembre), coproduzione con ERT Emilia Romagna Teatri.
 
La chiusura di stagione è affidata a Campesina di Maria Luisa Usai (12–13 dicembre), un’indagine poetica sull’eredità immateriale e la memoria familiare, e a Old dog new tricks di Bush Hartshorn (13–14 dicembre), riflessione sull’età e sui pregiudizi generazionali.

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