“Sant’Arte”, arti visive e performative a San Sperate

“Sant’Arte”, arti visive e performative a San Sperate

Undici eventi, una nuova collocazione e iniziative dedicate sia ai bambini che ai più grandi, sono i numeri e le novità della terza edizione di “Sant’Arte – Festival di arti visive e performative” giunto alla terza edizione. La manifestazione, che si svolgerà dal 7 al 10 agosto, è curata dalla Fondazione Sciola e si sposta al “Giardino sonoro”: Il museo a cielo aperto voluto dall’artista Pinuccio Sciola. La scelta della nuova location nasce dalle necessità delle norme di sicurezza dovute all’emergenza Covid-19, ma “si trasforma in nuove possibilità creative della gestione del “museo del presente” come interpretazione del nostro tempo – come spiegano gli organizzatori nella presentazione del Festival - Uno spazio artistico senza tempo dove Pinuccio Sciola fin dagli anni ’60 “semina” le sue opere d’arte nella natura”. La rassegna sarà aperta da “Una notte all’opera”, concerto a cura della Fondazione Teatro lirico di Cagliari con musiche di Verdi, Donizetti, Puccini. Nel Giardino Sonoro si esibiranno il soprano Elena Schirru, il mezzo soprano Martina Serra, il tenore Mauro Secci e il baritono Francesco Leone, accompagnati al pianoforte da Francesca Pittau.

“Le costellazioni sono raggruppamenti di stelle, mappature convenzionali che l’uomo, da tempi antichissimi, ha assunto come strutture di riferimento nella sfera celeste.

Nel difficile periodo di isolamento, la transizione e l’instabilità sono stati sentimenti comuni che hanno caratterizzato indistintamente lo stato d’animo di tutti.

Nella ripresa lenta verso una normalità desiderata, siamo alla ricerca di certezze e nuove direzioni, nuove stelle polari, nuovi inizi. Il Festival – è l’auspicio degli organizzatori - creando nuove relazioni sociali, avvicinerà pianeti lontani, geografie ideali, connessioni umane”.

santarte.it/programma

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