Dromos Festival, dal 22 luglio sette settimane di musica, arte e linguaggi del presente

Dromos Festival, dal 22 luglio sette settimane di musica, arte e linguaggi del presente
Si svolgerà dal 22 luglio al 14 agosto la ventisettesima edizione del Festival Dromos, articolata tra Oristano e numerosi centri della sua provincia. L’edizione di quest’anno si riconosce sotto il titolo Hope, proseguendo il percorso avviato con People e Change nelle precedenti edizioni. Il programma propone una riflessione aperta sulle possibilità della speranza in un tempo segnato da instabilità, attraverso una pluralità di linguaggi e formati.
 
Ad anticipare l’avvio del festival è stata la mostra HOPE AROUND. New York Graffiti, inaugurata il 18 luglio negli spazi del Foro Boario di Oristano. A cura di Fabiola Naldi, l’esposizione presenta per la prima volta al pubblico la collezione privata di Pietro Molinas Balata, con quaranta opere su tela di alcuni dei principali protagonisti della scena del graffiti writing newyorkese degli anni Settanta. La mostra resterà aperta fino al 25 ottobre 2025.
 
Il programma musicale, nucleo centrale della manifestazione, attraversa diversi generi e contesti. A Oristano sono previste le prime due esibizioni con l’arpista francese Sophye Soliveau (24 e 25 luglio), seguite da quattro appuntamenti nel sito archeologico di Tharros, con la partecipazione di Kurt Elling, Jordan Rakei, Gregory Porter e Dee Dee Bridgewater. Il cartellone prosegue con altri artisti di rilievo internazionale e nazionale, tra cui Eliades Ochoa, Nubya Garcia, Raphael Gualazzi, Galliano, Danilo Rea, Adi Oasis, Antonello Salis, Gavino Murgia e Stanley Jordan.
 
Il festival coinvolgerà diverse località del territorio, tra cui Cabras, Marrubiu, Masullas, Nureci, Neoneli e Fordongianus, sede, l’11 e il 12 agosto, della nuova edizione del Terme Romane Festival. Confermata anche la rassegna “Isole d’altri mari”, dall’8 al 10 agosto a Tadasuni, con concerti, progetti originali e momenti di formazione aperti al pubblico.
 
Rientrano nel programma anche le proiezioni cinematografiche promosse in collaborazione con il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano. La rassegna “The Faces of Hope”, in programma dal 22 al 28 luglio, prevede tre appuntamenti accompagnati da preludi musicali a cura di Nicola Vacca, del DisOrchestra Duo e del Julia Ensemble.
 
Accanto alla programmazione artistica e musicale, sono previsti momenti di approfondimento come l’incontro con Vito Mancuso del 31 luglio, iniziative a carattere ambientale come la Festa della Terra a Riola Sardo e produzioni originali tra cui Songs of Hope, in programma a Cabras.
 
Il programma si conclude con due appuntamenti finali: il 13 agosto a Neoneli con il concerto di Raphael Gualazzi accompagnato dall’Orchestra dell’Ente Concerti “Marialisa De Carolis” di Sassari, e il 14 agosto a Nureci con il Mamma Blues, la sezione del festival dedicata al blues contemporaneo, che ospiterà tra gli altri WilliBoy Taxi e Zac Harmon. In concomitanza, torna anche il laboratorio musicale Piccoli Bluesman crescono, destinato a bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni.

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