La piattaforma AR/S – Arte Condivisa della Fondazione di Sardegna presenta Contemporanea 2025 – Arcipelago dei Futuri, un evento in tre giornate ideato e curato da Cristiana Collu, rivolto a comunità creative, artiste e artisti, amministratrici e amministratori, operatrici e operatori culturali, startup e innovatori sociali.
L’edizione 2025 segna un’evoluzione nel percorso di Contemporanea, che si apre a nuove forme di dialogo tra arte, cultura e innovazione. In un tempo attraversato da trasformazioni profonde, il progetto si propone come uno spazio di interpretazione del presente e di immaginazione del futuro: un laboratorio collettivo in cui esperienze e linguaggi diversi si incontrano per generare nuove prospettive.
Le oltre cento candidature arrivate da tutta Italia confermano la vitalità di questa visione e il desiderio diffuso di condividere pratiche, idee e strumenti per comprendere la complessità del nostro tempo e abitarla in modo consapevole. Le proposte selezionate compongono un mosaico di sguardi e competenze diverse, che daranno forma a una comunità di lavoro, confronto e sperimentazione dal 24 al 26 ottobre 2025 negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari.
“Arcipelago dei futuri è un titolo che contiene già in sé un’idea di pluralità e di apertura. Richiama la molteplicità delle isole e la molteplicità delle prospettive, ricordandoci che il futuro non è uno solo, ma può essere costruito in modi diversi. La Fondazione di Sardegna lavora proprio in questa direzione: diversifica i propri interventi, sostiene iniziative differenti e mette in luce aspetti essenziali della nostra cultura e della nostra identità collettiva. Lo fa con l’obiettivo di creare valore per le persone, per le comunità e per le energie che animano l’isola – ha affermato il Presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu -. In questa occasione, la Fondazione coinvolge la comunità dei creativi – intesa nel senso più ampio – per condividere un’esperienza fondata su conoscenza, intuizione e visione.
È un modo per riconoscere e valorizzare una vocazione profonda della Sardegna: quella del saper fare, che unisce rigore e sensibilità, tradizione e innovazione. Una terra capace di custodire le proprie radici ma anche di trasformarle, generando nuove forme e nuovi significati. È da questa forza che può nascere la spinta verso un futuro complesso ma, allo stesso tempo, aperto e dinamico”.
“Contemporanea si propone di esplorare nuovi orizzonti della creatività, navigando la rivoluzione digitale che attraversa il nostro tempo e ponendo al centro le persone capaci di trasformare l’innovazione in valore artistico e produttivo. In un tempo segnato da mutamenti tecnologici senza precedenti, l’intelligenza artificiale ha superato il ruolo di semplice strumento per diventare protagonista nella ridefinizione stessa del processo creativo.
Questa trasformazione non sostituisce la creatività umana, ma ne rivela l’unicità: è nella tensione e nell’incontro tra AI e ingegno umano che si genera valore autentico, custodendo l’anima profonda della creazione attraverso visione, intuizione e sensibilità. Arcipelago dei futuri riconosce i rischi di una digitalizzazione che potrebbe appiattire e uniformare il paesaggio creativo, ma invita a guardare oltre, a riconoscerli e ad affrontarli con consapevolezza. Solo valorizzando le opportunità di una collaborazione virtuosa tra umano e tecnologia si potrà navigare davvero verso futuri ricchi di significati e possibilità”. Cristiana Collu, curatrice di Contemporanea
Il programma
Il programma di Contemporanea 2025 – Arcipelago dei Futuri si aprirà venerdì 24 ottobre negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, con i saluti istituzionali di Giacomo Spissu, Presidente della Fondazione di Sardegna, e proseguirà con interventi, dialoghi e pratiche che attraversano discipline diverse, unite dalla volontà di coltivare il futuro come spazio progettuale, condiviso e plurale. Michelangelo Pistoletto, in dialogo con Cristiana Collu, inaugurerà una riflessione sull’arte come gesto rigenerativo. Maura Gancitano e Andrea Colamedici esploreranno la creatività come infrastruttura del futuro, tra meraviglia, immaginazione e responsabilità. L’Ambasciatore Umberto Vattani, il Rettore dell’Università Iuav di Venezia Benno Albrecht, l’economista culturale Stefano Monti e l’architetta Izaskun Chinchilla parteciperanno al panel Architetture di resilienza: città che imparano dai territori, in un confronto aperto tra saperi, visioni e progettualità condivise. A spostare il baricentro verso una dimensione radicale e sperimentale sarà Martí Guixé, con Tactical Food Flux, un intervento performativo e collettivo che reinventa il cibo come infrastruttura sociale e dispositivo di scambio, ibridando convivialità, tecnologie emergenti e nuove economie. La serata di sabato si chiuderà con un momento performativo aperto al pubblico, articolato in due tempi: una lettura poetica di Giorgiomaria Cornelio, seguita da un concerto dal vivo del musicista e compositore Gavino Murgia.
All’interno dell’Arcipelago dei Futuri, i workshop a cura di Maura Gancitano, Andrea Colamedici e Tlon rappresentano uno spazio essenziale di confronto e sperimentazione. Oggi è imprescindibile sapere di cosa si parla quando si parla di intelligenza artificiale, soprattutto per chi lavora nella cultura e nell’arte. L’obiettivo è coltivare un pensiero critico capace di comprenderne i meccanismi, riconoscerne i limiti e immaginarne gli usi possibili. In questo senso, gli incontri diventano luoghi di esplorazione condivisa: contesti in cui si impara facendo, si costruisce insieme e si restituisce alla tecnologia la sua dimensione più umana, senza perdere la capacità di farsi domande e di generare nuovi immaginari. Le attività si svolgeranno con la collaborazione di Luna Bianchi, Alex Braga, Giulia Boero e Francesco D’Isa, che offriranno prospettive complementari e approcci interdisciplinari, contribuendo a trasformare le intuizioni emerse in visioni collettive e pratiche condivise.